Consueto appuntamento a Nuoro, dal 26 agosto al 5 settembre, con il Seminario Jazz diretto da Paolo Fresu. Alla sua edizione numero ventuno, l'iniziativa didattica organizzata dall'Ente Musicale di Nuoro si affida anche quest'anno al collaudatissimo corpo docente. Ne fanno parte diversi protagonisti della scena jazzistica nazionale: con lo stesso Paolo Fresu (per la classe di tromba e flicorno), ci sono Tino Tracanna (per il corso di sassofono), Roberto Cipelli (pianoforte), Maria Pia De Vito e Elisabetta Antonini (canto jazz),Attilio Zanchi (basso e contrabbasso), Tomaso Lama (chitarra), Ettore Fioravanti (batteria), Bruno Tommaso (armonia), Riccardo Parrucci (flauto e tecnica Alexander), Corrado Guarino (musica d'insieme), Giovanni Agostino Frassetto (tecnica dell'improvvisazione) e Luca Bragalini (storia della musica jazz).
Come sempre, nel corpus delle lezioni teoriche e strumentali si innestano varie masterclass. Tre sono dedicate ai linguaggi del jazz, e attendono quest'estate a Nuoro quattro autentici “senatori” di questa musica: i pianisti Franco D’Andrea (il 29 agosto), Giorgio Gaslini (il 3 settembre) e Enrico Intra, quest'ultimo “in cattedra” insieme al chitarrista Franco Cerri (il 31 agosto).
A guidare invece la masterclass sulla musica popolare sarda, il 2 settembre, saranno stavolta le quattro voci dei Tenores di Oniferi insieme al pianista cubano Omar Sosa e al chitarrista nuorese Battista Giordano, già protagonisti del riuscito progetto (e disco) “Isolanos”.
Dopo il positivo debutto della scorsa estate, si ripropone il seminario di tecniche giornalistiche curato dal critico Luigi Onori (dal 28 agosto al 3 settembre). Forti già di quattro edizioni, ritornano anche il workshop di fotografia jazz condotto da Pino Ninfa (28 agosto – 4 settembre) e quello di ballo flamenco, con un corso per principianti curato da Ada Grifoni (dal 26 al 29 agosto) ed un avanzato a cura invece di Elena Vicini (dal primo al 4 settembre).
L'iscrizione al Seminario, come l'anno scorso, prevede una retta di duecento euro per chi si registra entro il 30 giugno; dopo, il prezzo sale a duecentoquaranta euro. Costa invece cinquanta euro la frequenza di ognuna delle tre masterclass sui linguaggi del jazz, ma chi intendesse seguirle tutte pagherà solo centoventi euro. Scheda e modalità di iscrizione, oltre a tutte le informazioni utili, sono disponibili nel sito www.entemusicalenuoro.it. Per comunicare direttamente con la segreteria del seminario si può telefonare al numero078436156 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.it.
Accanto alle tante attività didattiche, l'immancabile rassegna di concerti propone anche quest'anno un cartellone fitto di appuntamenti a Nuoro e in altri centri della provincia, a Orosei, Mamoiada e Posada, con uno “sconfinamento” anche nell'Oristanese: il consueto suggello del saggio finale, il 5 settembre, stavolta andrà infatti in scena a Ghilarza e sarà dedicato alla figura di Antonio Gramsci, il grande intellettuale e politico sardo che in quel paese visse gli anni della sua infanzia. Protagonisti principali, naturalmente, tutti gli allievi dei corsi, diretti e nel caso affiancati coi loro strumenti dagli stessi musicisti-docenti: un evento che si annuncia come sempre ricco di situazioni differenti e motivi di interesse, quest'anno anche grazie alla partecipazione straordinaria di un'attrice del calibro di Lella Costa.
La serie di concerti a Nuoro parte in coincidenza con l'inizio delle attività didattiche, mercoledì 26 agosto, con un doppio appuntamento nei cortili della Casa Deledda: a salire per primo sul palco, come d'abitudine, sarà il gruppo formato dai migliori allievi della passata edizione del Seminario Jazz, il settetto Sept Amber Mood. A seguire, “Let's get found”, il tributo a Chet Baker basato sulle musiche composte dal trombettista americano nei mesi della sua detenzione (per droga) nel carcere di Lucca, fra il 1960 e il '61. Partiture rocambolescamente ritrovate, studiate dal musicologo Luca Bragalini e arrangiate ad hoc dal pianista Mauro Grossi per questo progetto che vede Paolo Fresu dare “voce” alle pagine inedite di Baker. Con loro un organico che schiera Riccardo Fioravanti al contrabbasso, Stefano Bagnoli alla batteria e gli archi dell'Alborada String Quartet (Anton Berowski e Sonia Peana ai violini, Nico Ciricugno alla viola e Piero Salvatori al violoncello). Propedeutica al concerto, una conferenza di Luca Bragalini, nel pomeriggio, servirà a ricostruire la genesi di “Let's get found”.
Anche il duo chitarristico di Massimo e Bebo Ferra è in un certo senso un “ritrovamento” recente: i due fratelli cagliaritani, dopo aver mosso insieme i primi passi nel mondo della musica, hanno percorso a lungo strade parallele ma senza incrociarsi. Fino a tre estati fa, quando al festival Time in Jazz di Berchidda, sono tornati a suonare l'uno accanto all'altro dopo ben diciassette anni. L'incontro si è poi rinnovato in altre occasioni fino a prendere la forma di un progetto anche discograrico, “Ferra vs Ferra”, che offre titolo e repertorio al concerto dei due chitarristi in programma il 28 agosto a Nuoro.
La coincidenza con le masterclass di Franco D'Andrea, Giorgio Gaslini, Enrico Intra e Franco Cerri offre ovviamente l'occasione per apprezzare in concerto lo straordinario talento di questi nomi storici del jazz tricolore. Il 29 agosto ecco dunque Franco D'Andrea alla testa del suo quartetto con Andrea “Ayace” Ayassot al sax contralto, Aldo Mella al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria. Due impegni consecutivi per Enrico Intra e Franco Cerri daranno modo di apprezzare il felice sodalizio musicale e umano, lungo ormai mezzo secolo, fra il chitarrista (classe 1926) e il pianista (1935) milanesi: il 30 con il Doppio Trio, con Marco Vaggi al contrabbasso e Tony Arco alla batteria; l'indomani mattina, invece, in duo per l'ormai consueto appuntamento che Nuoro Jazz riserva ai detenuti della casa circondariale di Badu 'e Carros.
Bisognerà attendere invece il 3 settembre per applaudire Giorgio Gaslini, atteso a Nuoro con il suo Chamber Trio, con Roberto Bonati al contrabbasso e Roberto Dani alla batteria: un progetto nato da una lunga collaborazione artistica all’interno dell’orchestra e dei gruppi guidati dal pianista e compositore milanese che il prossimo ottobre compirà ottant'anni.
Nel frattempo la rassegna avrà sfogliato altre pagine interessanti. Come “Anima/Amata/Mente”, una creazione del danz'autore Giorgio Rossi con quattro danzatori in scena - Elisabetta di Terlizzi, Paolo Fossa e Vincenzo Carta oltre allo stesso Rossi - e con le musiche originali dal vivo di Alessandro Gwis (pianoforte), Roberto Cecchetto (chitarra) e Michele Rabbia (percussioni): al debutto il 13 agosto al festival Time in Jazz di Berchidda, sarà a Nuoro il 31.
Da una nuova produzione ad un progetto ampiamente collaudato: il primo settembre, Stefano Benni e il pianista Umberto Petrin rendono omaggio a Thelonious Monk con il loro “Misterioso”, un reading che unisce citazioni da Allen Ginsberg e dalla biografia del grande pianista di Laurent De Wilde, ai testi originali dello stesso scrittore bolognese.
Ultimo appuntamento in calendario a Nuoro, il 4 settembre, “L'eccezione e la regola”, una suite di danze in sei movimenti firmata da Bruno Tommaso che vede impegnati la sassarese Orchestra Jazz della Sardegna e cinque tra i migliori ex allievi, oggi professionisti, dei Seminari Jazz di Nuoro: l'arpista Marcella Carboni, la pianista Silvia Corda, i trombettisti Antonio Meloni e Giovanni Sanna Passino, e Graziano Solinas alla fisarmonica. Una coproduzione dell’associazione Blue Note Orchestra di Sassari, dell’associazione culturale Time in Jazz di Berchidda e dell’Ente Musicale di Nuoro, riuniti nel network NuBeS.
Il saggio finale a Ghilarza, il 5 settembre, non sarà l'unica tappa fuori Nuoro; altri appuntamenti lontano dal capoluogo costellano infatti la rassegna: a partire dall'ormai abituale prologo a Orosei, la cittadina sulla costa centro-orientale, che il 25 agosto vedrà di scena nella “Casa Cabras” il cagliaritano Sunflower Quartet con il suo repertorio di brani originali. Stessa location due sere dopo (giovedì 27) per l'Alborada String Quartet: reduce dalla sua partecipazione al progetto “Let's get found”, l'ensemble d'archi potrà muoversi nei suoi territori musicali più consueti, quelli del minimalismo e delle composizioni originali composte e arrangiate ad hoc per il quartetto.
Dalla masterclass al concerto: terminato il loro impegno didattico del 2 settembre, Omar Sosa, Battista Giordano e i Tenores di Oniferi saranno in serata a Mamoiada per riproporre in concerto al Santuario di San Cosimo le suggestioni del loro progetto “Isolanos”, riuscito incontro fra musica cubana, jazz, improvvisazione e una delle più autentiche forme dell'etnofonia sarda, il canto a tenore. Il 6 settembre, infine, il sipario sulla stagione cala anche stavolta a Posada con una selezione dei migliori allievi di questa ventunesima edizione del Seminario Nuoro Jazz: un'edizione organizzata con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna, dell'Amministrazione Provinciale di Nuoro e dell'Associazione Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza, e con la collaborazione dei Comuni di Nuoro, Ghilarza, Mamoiada, Orosei, Posada, dell'Unione Italiana Ciechi della Sardegna e dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico.
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