Si sono conclusi i lavori del Convegno per i 60 anni di Confcooperative Sardegna nel corso del quale sono stati discussi e approfonditi i temi della cooperazione e l’efficacia del modello cooperativo come risposta alla crisi. Prima dell'apertura dei lavori del convegno, l'assemblea di Confcooperative ha osservato un minuto di silenzio per i tre operai morti nella raffineria Saras di Sarroch.
Ritengo che questo 60° sia il 60° dell’orgoglio – ha detto il presidente regionale Ennio Cirina, al quale è stato tributato uno speciale riconoscimento per gli oltre trent'anni alla guida dell'associazione -. Parlo di orgoglio – ha proseguito - perché abbiamo contribuito, come Confcooperative, in modo determinate perché lo sviluppo della società sarda fosse e sempre al servizio degli operatori della cooperazione e del mondo del lavoro. I grandi capitali – ha continuato - hanno creato grandi imprese ma anche gravi danni, la cooperazione, invece ha avuto attenzione verso l’uomo. Ho lavorato nel territorio con grande passione – ha concluso il presidente regionale Ennio Cirina - convinto di dare un contributo alle persone perché ritengo che chi ha la vocazione deve farlo, e ho potuto farlo grazie alla fiducia che mi accordato il mio maestro Albino Pisano, investendomi del ruolo di presidente dell'organizzazione