Crollo
economico, DNA e impronte digitali: ce n’è per tutti!
Marcello Pamio – 22 luglio 2008
Con
tutto il rispetto che si può avere per
I giornalisti prezzolati, i
mezzobusti televisivi, assieme ai camerieri dell’economia, i politici, sono
tutti apparentemente occupati e preoccupati
di risolvere l’annoso problema della vita e la morte: chi può decidere la
morte di una persona in coma vegetativo da anni o inchiodata a letto per
l’intera esistenza dalla sclerosi? La persona stessa, i genitori, i magistrati
o la politica? Serve una legge ad hoc, un testamento biologico o cos’altro?
Queste
sono domande che non troveranno mai risposta (e lo sanno molto bene gli esperti
di turno), se non nella coscienza del singolo individuo.
Chiaramente si tratta di scusanti mediatiche
per tenerci occupata la mente delle persone, per riempire oculatamente i
giornali e telegiornali, ma soprattutto mantenerci nell’oscurità totale su
altre cose che stanno accadendo nel mondo. Il riferimento all’instaurazione
del Nuovo Ordine Internazionale, che sotto una cappa di silenzio generale sta
invece facendo passi da gigante, è scontato.
La crisi economica globale è stata oscurata dalle lettere e/o articoli di
protesta per l’accanimento terapeutico; il controllo di milioni di persone
(scansione dell’iride, impronte digitali e DNA) è stato soppiantato dalle
impronte digitali dei Rom e dai cani che puntualmente in estate si trasformano
in mostri assetati di sangue.
Crisi
economica
Dopo 314 anni dalla nascita del Signoraggio moderno (ufficialmente dalla
nascita della Banca d’Inghilterra, luglio 1694), la globalizzazione delle
merci, dei mercati e delle finanze è giunta all’oste per pagare il conto. Un
conto estremamente salato!
Grazie al Signoraggio bancario che letteralmente svuota le casse di Governi e
Stati indebitandoli; grazie alla finanza creativa e speculativa, edge-fund,
future, mutui subprime, ecc. il sistema economico è in profonda e irreversibile
crisi.
Una crisi sistemica che riguarda tutto il mondo occidentale industrializzato, e
per certi versi, come vedremo in seguito, è voluta e desiderata da qualcuno…
Numerose
Cassandre, avvisano da anni che il crash inizierà dall’immensa bolla
speculativa sugli immobili. La più grande bolla speculativa - secondo il
Financial Times - della storia dell’umanità.
Le imprese edili, vuoi per i tassi bassissimi, hanno continuato per decenni a
costruire appartamenti, case, palazzi; mentre le persone, grazie a mutui a tassi
agevolati, le hanno acquistate.
Ora
Le
banche commerciali spingono alla restituzione del debito, richiedendo indietro
quei soldi che non possedevano quando li hanno “prestati”, e che quindi non
hanno mai tirato fuori dalle casse (vedi creazione del denaro dal nulla:
Signoraggio secondario).
Ecco la costruzione ad arte del fallimento dell’intero sistema.
In
America la crisi delle due finanziarie Fannie
Mae (Federal National Mortgage
Association) e Freddie Mac (Federal
Home Loan Mortgage Corporation), che da sole rappresentano oltre il 50%
dell’intero mercato ipotecario (con un portafoglio di 5200 miliardi di
dollari)[1]
deve essere vista come il collasso dell’intera bolla del debito statunitense.
Qualcuno ne ha parlato in Italia?
L’11 luglio è stata presa addirittura la decisione di chiudere la banca IndyMac
a causa di non liquidità e trasferirne la gestione dalla Federal
Deposit Insurance Corporation. Secondo
il Los Angeles Times, questa banca ha
almeno un miliardo di dollari di depositi non coperti dall’assicurazione FDIC,
che riguardano circa 10.000 risparmiatori.[3]
Anche
di questo, che si tratta del secondo più grande fallimento bancario da quello
della Continental Illinois nel 1984,
qualcuno ne ha parlato adeguatamente e correttamente?
Le file di ansiosi risparmiatori davanti alle banche per ritirare (o sperare di
ritirare) i propri sudati risparmi si ripete dopo esattamente 79 anni, da quel vicinissimo
ottobre nero del ’29.
Tutto
si ripete, con qualche aggravante: i prezzi di petrolio e alimentari continuano
oggi a salire (causa speculazioni), mentre nel ’29 erano al loro minimo.[4]
“Se le banche centrali reagiscono in
eccesso alla fiammata inflattiva provocata da greggio e granaglie – scrive
Evans-Pritchard – possono innescare una
spaventosa catena di eventi”, ossia aggravare la deflazione, replicando
esattamente
Il fratello Jean-Claude Trichet sta
mantenendo altissima la differenza tra tasso europeo e i Buoni del Tesoro
americani (il debito USA).
Questa strategia, incomprensibile a chi non è addentro alle strategie della Sinarchia,
sta facendo rifugiare fiumi di denaro nell’euro, con il risultato che la
moneta unica europea è sempre più forte.
Un
euro forte però strangola tutte le esportazioni (facendo colare a picco
l’economia europea, forse prima di quella americana) mentre agevola
l’esportazione d’oltreoceano.
Spunta in ritardo come nel 1929, la coscienza che è in atto non una Recessione,
ma
Parola questa (“depressione”) vietata nei media, perché ricorda troppo da
vicino l’ottobre nero.
Chi ha osato evocarla è stato invece l’ottantenne Sir William Rees-Mogg,
opinionista del Times nonché membro
dei Poteri Forti.
Come vedete i Poteri si possono permettere qualche lusso…
Stiamo andando incontro ad un nuovo e più preoccupante 1929 e i media si
occupano di dar spazio alle tristi vicende di una povera ragazza in coma e dei
suoi genitori.
Il
Nuovo Ordine Mondiale
L’altra cosa da non dire mai è “Nuovo
Ordine Mondiale”: ricordando il Grande Fratello orwelliano potrebbe far
risuonare dei campanelli di allarme nelle cosciente destate.
Solo i sinarchisti d.o.c. o d.o.p. possono parlare di ordine internazionale, e
infatti nel 1994 il più potente sinarchista vivente, David Rockefeller, durante
una riunione del United Nations Business
Council disse candidamente: “Siamo
alla soglia di una mutazione globale. Ci manca soltanto una cosa: una crisi
rilevante, e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale”[7]
La mutazione globale è arrivata dopo 14 anni dalle profetiche parole, come pure
la crisi economica…
Cosa
manca all’appello? Certamente delle leggi specifiche.
Leggi che qui in Italia, come nel resto d’Europa, non tardano ad arrivare.
Con la scusante dei Rom e del terrorismo, saranno prese entro il 2010 le
impronte digitali e il DNA di tutti, non sono dei gitani o dei criminali!
Il
programma dal nome eloquente: “Server
in the Sky”, voluto ufficialmente dal Federal
Bureau of Investigation (FBI), con la partecipazione attiva di Inghilterra,
Australia, Canada e Nuova Zelanda, ha proprio questo intendimento.
Le agenzie di questi paesi: Defence
Signals Directorate (Australia), Commucations
Security Establishment (Canada), Government
Communications Security Bureau (Nuova Zelanda), Government
Communications Headquarters (Gran Bretagna), National
Security Agency (USA) rappresentano l’Alleanza
UK-USA, meglio nota come Echelon,
il Grande Fratello: l’orecchio elettronico globale che sente
e registra tutto quello che passa dal
cavo o dall’etere (fax, telefonate, e-mail, sms, satelliti, radio, ecc.). Le
informazioni e/o comunicazioni a livello globale sono costantemente analizzate e
registrate da un sistema informatico che non possiamo neppure immaginare, da
quanto è grande.
L’Agenzia
britannica di sorveglianza nazionale (Britain’s
National Policing Improvement Agency) è stata un prolungamento del progetto
del FBI, perché è responsabile di IDENT1,
un database contenente 7 milioni di dati biometrici nazionali, usato dalla
polizia.
Tale delicatissimo sistema informatico IDENT1 è stato costruito dalla compagnia
statunitense Northrop Grumman che
costruisce aerei, missili e bombe, e gestisce anche la difesa USA.
Il famoso Bureau ha già chiesto, per
via del terrorismo internazionale, alle forze britanniche di mettere in
condivisione i dati personali in loro possesso.
Dopo
In
parallelo alle impronte digitali e ai dati biometrici sta avvenendo anche la
raccolta dei campioni di DNA umano (peli, capelli o saliva).
Inizialmente ci hanno detto che tale raccolta interesserà solamente i criminali
condannati, invece, sempre casualmente, non occorrerà essere detenuti,
condannati o indagati di un crimine, ma soltanto “figurare
tra i soliti sospetti” per finire nell’”Archivio
nazionale forense del DNA”.
Ad un semplice sospettato di:
terrorismo, complotto, cospirazione, di attentare alla sicurezza nazionale (come
per esempio i manifestanti contro i cancrogeneratori,
detti inceneritori, o le centrali atomiche), potrà essere prelevato legalmente
un campione di materiale biologico.
Ne “Il Sole
24 Ore” del 19 luglio 2008 si parla chiaramente di “prelievo
forzato del DNA anche per chi non è detenuto e non è neppure indagato”[8]
Questo Disegno di legge è stato approvato dal Governo il 18 luglio 2008,
all’interno del pacchetto “sicurezza”. Sicurezza per chi?
I
dati del DNA - certamente i nostri dati più intimi - conservati nell’Archivio
forense del DNA, faranno la stessa fine dei dati biometrici? Finiranno in
qualche database governativo? Nessuno lo può sapere, ma il dubbio rimane.
L’altro fattore importante in tutto questo sono le “Operazioni
urbane”.
Nel Rapporto UO-2020, “Urban
Operations in the Year
Da
qui l’urgenza e la necessità (per i sinarchisti o mondialisti ovviamente) di
una “presenza militare massiccia e
dominante, tanto morale quanto psicologica”.
In pratica entro l’anno 2020 hanno già previsto di occupare
militarmente i centri urbani, cioè tutte le principali città del mondo
occidentale, e questo per aver il controllo globale.
Tale processo sta iniziando in sordina, anche perché l’accettazione
psicologica delle persone (alla presenza militare) deve avvenire in maniera
graduale. Inizieremo infatti col vedere militari fuori dalle discoteche per
misurare il tasso alcolico dei giovani, il tutto ovviamente per il loro
bene; li vedremo proteggere i siti
sensibili come le centrali e/o discariche, ecc.
L’Italia
è considerata da USA e Gran Bretagna come uno dei maggiori fornitori di
personale addestrato ad operazioni anti-sommossa in centri urbani. Un triste
primato, forse dovuto alle operazioni militari adottate a Genova nel 2001.
Tutto questo fa pensare che stiamo entrando in punta di piedi, in un vera e
propria dittatura militare travestita da finta democrazia.
E per rispettare la finta-democrazia,
i finti-giornali si occupano
dell’ennesima sparata di Umberto Bossi (uomo funzionale al Sistema come il suo
partito), del problema nomadi e di altre cose fondamentali, come il cervo in
centro a Bolzano…
Ecco
qualche esempio di vera stampa libera:
-
“Bossi? Un ministro non può offendere
l’inno” (Il Corriere della sera, 21 luglio),
- “Bolzano, caccia al cervo in centro”
(Il Corriere della sera, 21 luglio),
- “Il testamento di Ravasin, un video
come Welby” (
- “Fini: Bossi rispetti lo Stato”
(
- “I giudici devono essere eletti”
(Libero, 20 luglio 2008),
- “Non accanitevi, voglio morire”
(Libero, 21 luglio 2008),
- “Il governo contro i precari”
(Unità, 21 luglio 2008),
- “Bossi contro l’inno” (Unità,
21 luglio 2008),
- “I bimbi Rom saranno italiani”
(
- “Veltroni: Berlusconi condanni Bossi”
(
- “Fini, l’inno di Mameli va
rispettato” (Il Messaggero, 21 luglio 2008),
- “Nomadi: cittadinanza umanitaria”
(Il Messaggero, 21 luglio 2008), ecc.