L’Associazione Culturale ArtiManos ha appreso dall’articolo “Fiera Natale, riesplode la protesta degli hobbisti” di una forte pressione esercitata sull’Ente Fiera e sulla CCIAA di Cagliari affinché si conceda un padiglione agli hobbisti stessi, nella prossima edizione della manifestazione cittadina.
Se è vero che già lo scorso anno la Fiera ha provveduto a limitare la presenza degli hobbisti, è altrettanto vero che fino ad allora essi sono stati perfino ospitati gratuitamente, come dichiarano.
Ci chiediamo se davvero perfino le istituzioni preposte alla promozione delle imprese non riescano più a percepire la differenza tra chi esercita regolarmente e chi, invece, “vive solo di questa passione” ma si dimentica di rispettare le norme sulle attività esercitate a tempo pieno, ed eroghino quindi servizi agli uni e agli altri in modo indifferenziato.
Mancano gli opportuni regolamenti, che sono stati predisposti in altre regioni; in Sardegna, invece, l’artigianato artistico e l’hobby sono de facto equiparati nelle occasioni di vendita al pubblico. Basta vedere quante attività abusive prosperino nelle Cortes Apertas e nelle numerosissime iniziative promosse con fondi pubblici dai Comuni senza un vincolo esclusivo a favore delle attività produttive regolarmente iscritte.
“La CCIAA di Nuoro ha provveduto ad escludere gli hobbisti dalla manifestazione BINU” dichiara il Presidente ArtiManos, l’orafo nuorese Antonello Delogu, “in quanto non si qualificano come entità di rilevanza economica, e quindi non possono fruire di servizi offerti dalla Camera di Commercio e Artigianato”.
ArtiManos chiede che il precedente nuorese faccia scuola. L'artigianato artistico nell’isola vive infatti una crisi senza precedenti; merita risposte serie, politiche dedicate, iniziative di qualità e nessuna ambiguità sulla zona grigia dell'hobbistica e dell'abusivismo mascherato.
L’Ente Fiera, infine, deve tornare ad offrire all’artigianato artistico sardo progetti espositivi e promozionali di qualità, esclusivi, che garantiscano e tutelino chi ha trasformato la propria passione in impresa, senza sotterfugi di sorta.
L’associazione ArtiManos ha intrapreso inoltre un’azione di protesta anche sui social network, tracciabile attraverso l’hashtag #quandomai, così da denunciare l’assurdità della situazione.
Presidente: Antonello Delogu, cell 339 109 46 64
Segretario: Federico Coni, cell 340 093 93 18