"E' pur vero che, una volta in piedi, l'uomo non sa star fermo". Con questa citazione di Frédéric Gros, il filosofo francese autore di "Andare a piedi –- Filosofia del camminare", Paolo Fresu introduce il tema che caratterizzerà la ventisettesima edizione di Time in Jazz, il festival internazionale di cui è ideatore e direttore artistico.
Quest'anno si riconosce infatti sotto il titolo "Piedi" l'appuntamento di mezza estate in Sardegna, in programma dal 9 al 16 agosto a Berchidda, il paese natale del trombettista, ma con fermate sparse, come sempre, anche in vari altri centri del nord dell'isola: Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, Sant'Antonio di Gallura, Telti, Tempio Pausania e Tula. Quindici tappe per un'intensa settimana di musica (e non solo) da vivere dal mattino a notte fonda in spazi e scenari sempre differenti, dagli scorci marini alle chiesette di campagna, dalle piazze agli altri luoghi notevoli portati in dote da ciascun comune, con Berchidda a fare da "campo centrale".
Su questo circuito ideale, caratterizzato dal paesaggio, dalla natura e dalla cultura locali, è atteso un nutrito e variegato cast artistico in cui si riconosce più di un nome di primo piano della scena jazzistica (e non solo) italiana e internazionale: Fabrizio Bosso, Julian Mazzariello, Gianluca Petrella, Nico Gori, Alessandro Lanzoni, Rosario Bonaccorso, Stefano "Cocco" Cantini, Marco Tamburini, Leonardo Sapere, Ezio Bosso, Luca Aquino, Carmine Ioanna, la Banda Musicale "Bernardo De Muro'', il BargaJazz Ensemble, Monica Demuru, Mulatu Astatke, Elina Duni, Steven Bernstein, Marcus Rojas, Omar Sosa, Gustavo Ovalles, Andy Emler, Laurent Dehors, il gruppo vocale A Cumpagnia, Dave Holland, Kevin Eubanks, Eric Harland, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Stefano D'Anna, la Fanfara Tirana, i Transglobal Underground, oltre allo stesso Paolo Fresu; e poi lo scrittore Erri De Luca, Alessio Bertallot con le sue selezioni musicali, Luigi Lai e i suoni delle launeddas, i passi di tango di Margarita Klurfan e Walter Cardozo, i balli tradizionali sardi e il tip-tap contaminato e multimediale di Tamango e Urban Tap; danze che si intrecciano con altre suggestioni evocate dal tema dei "Piedi": il ritmo, la terra, il viaggio, l'impronta dell'identità. Suggestioni e spunti di ispirazione validi anche per il consueto apparato di mostre ed eventi espositivi allestiti al Centro Laber di Berchidda sotto l'insegna del P.A.V., il Progetto Arti Visive di Time in Jazz coordinato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, e attraverso l'altrettanto immancabile rassegna di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu.
Biglietti e abbonamenti per il festival saranno in vendita dal 15 aprile, online su circuito Vivaticket e nei punti vendita autorizzati. Come sempre, l'ingresso è a pagamento solo per i concerti serali che si tengono in piazza del Popolo: tutti gli eventi in decentramento sono infatti a ingresso gratuito. Un posto intero in platea costa 23 euro, ridotto a 20; in tribuna 18 euro, ridotto a 15.
Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero telefonico 079704731 e all'indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it.
* * *
Associazione culturale TIME IN JAZZ
via Milano, 18 - 07022 Berchidda(OT)
tel. 079 70 47 31 - fax 079 70 30 07
e-mail: info@timeinjazz.it
www.timeinjazz.it
Ufficio stampa:
RICCARDO SGUALDINI
tel. 070 34 95 415 - cell. 347 83 29 583
e-mail: tagomago.1@gmail.com
FRANCESCA BALIA
cell. 347 97 54 558
e-mail: francesca.balia@gmail.com