Giovedì 18 ottobre alle ore 17.00 presso la biblioteca comunale di Seulo si terrà una conferenza di presentazione al pubblico degli scavi archeologici di Taccu ‘e Ticci, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari e Nuoro e finanziati dal Comune di Seulo.
L’imponente altopiano di Taccu ‘e Ticci custodisce tra le sue bianche rocce calcaree le più antiche testimonianze del passato seulese. È qui che la memoria popolare colloca l’antica città di Ticci, ed è qui che la ricerca archeologica, intrapresa nel 2010, sta portando alla luce un grande insediamento nuragico che ebbe vita fino all’epoca romana. Si tratta di un esteso villaggio di capanne, che ruota attorno ad un nuraghe con diverse torri, da ritenersi la residenza fortificata del capo locale e della sua guarnigione. Poco distanti dalle case dei vivi si trovano quelle dei morti: due tombe di giganti che costituivano l’area cimiteriale dell’insediamento. Dallo scavo archeologico provengono numerosi reperti, che raccontano la storia dei seulesi di oltre tremila anni fa: tra i materiali di uso comune, ceramica, fusaiole, pestelli, anche due pugnali in bronzo e i resti di almeno 140 individui.
I lavori saranno introdotti dal Sindaco Giuseppe Carta. Per la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari e Nuoro sarà presente l’archeologo Antonio Sanciu, responsabile della sede operativa Nuoro; l’archeologa Nadia Canu, direttore scientifico dei lavori; la restauratrice Eliana Natini e il disegnatore Antonello Farina che illustreranno le attività collaterali allo scavo. I risultati delle ricerche saranno esposti dall’archeologa Alessandra Saba, che ha seguito sul campo il cantiere. A conclusione l’intervento di Fabio Puddu dell’Ecomuseo dell’alto Flumendosa, incentrato sulle potenzialità della valorizzazione del sito.
Già durante le ultime giornate dei lavori lo scavo è stato aperto al pubblico e sono stati circa 120 i visitatori del sito. A distanza di una settimana dalla chiusura dal cantiere si presentano i risultati preliminari per rendere partecipe la comunità delle scoperte effettuate e delle prospettive della ricerca.