L’Unione Province Italiane ha commissionato all’EURES un sondaggio dal quale risulterebbe che il 57,1% dei cittadini del Lazio considerano la Provincia un Ente Utile.Probabilmente le Province Sarde non credono molto nei sondaggi dell’UPI oppure hanno paura che i sardi abbiano un giudizio diverso dai laziali.E pagano fior di avvocati al TAR (udienza il 18 aprile) per tentare di evitare i referendum.Ecco come usano i nostri soldi le Province sarde: per pagare avvocati che difendono gli interessi della casta contro i cittadini sardi e la possibilità dei sardi di esprimere il proprio parere!Contro il ricorso antireferendum delle Province sarde, il Comitato Referendario e l’Associazione dei Giovani per il Referendum hanno annunciato oggi che si costituiranno al TAR con propri legali, per dimostrare l’infondatezza delle tesi degli avvocati delle Province sarde.Ma proprio dai “Giovani per il Referendum” viene una lezione di metodo che è simbolica del “cambiamento” che viene chiesto.L’avvocato che tutelerà i giovani referendari sarà pagato tramite una raccolta fondi che è già partita sui siti internet referendari e tramite iniziative e canali dell’Associazione Giovani per la Sardegna.Le Province scelgono di difendere interessi propri con i soldi di tutti, i Giovani Referendari scelgono invece di difendere interessi di tutti con i soldi propri!