Il metodo é
copiato di sana pianta dalla fortunata trasmissione di Fazio e Saviano: un
elenco.
Gli argomenti
sono, com’é naturale, derivati dalla realtà quotidiana di questa città, e
rappresentano le critiche e le corrispondenti aspettative mie e, forse, di tanti
che in questa città vivono.
Che città
vorrei, dunque:
1
una città che consenta ai suoi figli, in particolare ai più giovani, di
poter restare, lavorare, di non dover fuggire per necessità;
2
una città che accolga i diversi come se fossero, e lo sono, uguali;
indipendentemente dal colore della pelle e dalle convinzioni proprie di
ciascuno;
3
una città che isoli i violenti, gli intolleranti, i razzisti;
4
una città che cresca secondo un progetto condiviso
5
una città che abbia un vigile urbano nelle vie del centro, la sera;
6
una città che sia consapevole che un bene ambientale, come ad esempio
l’Ortobene, non può essere valorizzato col cemento;
7
una città che abbia il suo mercatino nelle vie del centro storico, non
nelle periferie;
8
una città che abbia il suo mercato civico;
9
una città che sostenga e promuova l’associazionismo culturale, non lo
affossi come è avvenuto negli ultimi dieci anni;
10
una città che valorizzi il suo centro recuperato sollevandolo dal peso
delle automobili;
11
una città che renda fruibile per sempre ai suoi cittadini un bosco come
può essere Ugolio;
12
una città che non sia una discarica diffusa;
13
una città dove le macchine non possano sostare sulle strisce pedonali;
14
una città che abbia un canile municipale;
15
una città dove i mezzi di trasporto pubblico vadano a gas o elettricità;
16
una città che difenda la sua Università
17
una città che sia normale