Messaggioriepilogativo a reti unificate.L’opposizione non deve opporsi, infatti perfortuna non lo fa. I giornalisti non devono farmi domande, a parte quelle chesuggerisco io. I fotografi non devono fotografarmi, tranne i miei. I sindacatinon devono sindacare. I magistrati non devono indagare sulle stragi di mafia,cioè su di me, perché quella è roba vecchia. E Mangano era un eroe, infattinon ha fatto il mio nome né quello di Marcello. I giudici non devonointerpretare né contestare le leggi e, se la Costituzione glielo consente, èsbagliata la Costituzione. La Corte costituzionale non si deve permettere digiudicare incostituzionali le mie leggi incostituzionali; chi si crede diessere: la Corte Costituzionale? Il Capo dello Stato deve firmare quello che glimando io e basta, come del resto ha sempre fatto. I tribunali devono condannaretutti gli immigrati a prescindere e assolvere tutti i miei amici a prescindere.Io posso denunciare gli altri, ma gli altri non possono denunciare me. Iportavoce della Commissione europea non devono portare la voce della Commissioneeuropea, se no usciamo dall’Europa. I parlamentari non devono votare perchémi fanno perdere tempo: bastano e avanzano i capigruppo. L’Onu non deve farel’Onu, altrimenti usciamo pure dall’Onu. La Chiesa non deve impicciarsi neidiritti umani degli immigrati e di Dino Boffo, ma solo nelle faccende di suacompetenza: scuola privata, Ici, fecondazione assistita, testamento biologico. Il Papa deve dare la comunione ai divorziati, o almeno a uno: io. Gli italiani devono sposarsi in chiesa e avere una sola famiglia, eccetto me e le mie famiglie. Michelle Obama, la moglie abbronzata dell’abbronzato, deve baciarmi e all’occorrenza lasciarsi dare una palpatina. Mia moglie non deve chiedere il divorzio da me, io invece posso chiederlo da lei. Fini non deve avere delle idee e, se gliene vengono, se le tenga per sé. I pubblicitari non devono fare pubblicità ai giornali che non sono miei e alle tv che non sono mie (fra l’altro, pochissime). La Rai deve controllarla il governo, quando al governo ci sono io; quando invece sto all’opposizione, il controllo spetta alla Vigilanza, cioè all’opposizione, cioè sempre a me. Santoro e la Gabanelli non devono raccontare cose vere, se no è giornalismo e si mette in cattiva luce Vespa. I miei giornali invitano gli elettori di centrodestra a non pagare il canone della Rai, così lo stipendio a Minzolini, Mazza, Orfeo, Liofredi, Masi, Vespa e agli altri amici lo pagano gli elettori della sinistra. La crisi finanziaria non esiste, è un’illusione ottica delle gazzette della sinistra: basta non parlarne e sparisce. I contribuenti devono smetterla di lamentarsi per le tasse troppo alte: gli faccio un condono all’anno, possibile che capiscano? I registi non devono fare film non prodotti da me, altrimenti non sono capolavori, ma culturame. Gli insegnanti non devono insegnare. Le escort non devono farsi pagare, altrimenti addio gioia della conquista. I tenori degli enti lirici devono andare a lavorare nei campi, fannulloni che non sono altro. Il Carnevale di Viareggio non deve fare carri allegorici su di me, casomai su Mao, Stalin, Pol Pot e Di Pietro. Non ho nulla a che vedere con il Giornale di Feltri, ma mi dissocio dal Giornale di Feltri. Kakà e Leonardo mi remano contro. Fini è un nano. Sono alto un metro e settantuno e nessuno deve permettersi di essere più alto di me, il che fra l’altro è impossibile. Sono il miglior presidente del Consiglio dai tempi di Mario e Silla: me l’ha detto l’amico Alcide De Gasperi, che mi è stato presentato l’altro giorno da don Sturzo in conference call con Luigi Einaudi. (Lo portano via)
MarcoTravaglio - Il Fatto