Numerose associazioni trentineinvitano ad aderire all'appello online "Pacchetto (in)sicurezza? Noidisobbediamo!" (vedi il testo sotto) che chiede ai referentipolitici "sostanziali modifiche alla legge appena approvata", di"non permettere il sorgere di alcuna associazione volontaria per lasicurezza" e "favorire le iniziative di relazione eintegrazione"; ai pubblici ufficiali di "praticare la disobbedienzacivile non denunciando lo straniero irregolare" e alla cittadinanza di"sostenere tutte le iniziative di accoglienza, solidarietà e tutela deidiritti fondamentali di ogni persona".
APPELLO: "PACCHETTO(IN)SICUREZZA? NOI DISOBBEDIAMO!"
“Se voi avete diritto didividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso,io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati eoppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la miaPatria, gli altri i miei stranieri”. (Don Lorenzo Milani)
Il "Pacchettosicurezza" (il testo)approvato invia definitiva dal Parlamento rende la nazione più insicura introducendo ladiscriminazione tra persone in base alla distinzione di condizioni personali esociali. Ciò è in contrasto con l’art. 3 della Costituzione Italiana.
La legge:
- Decreta il reato di clandestinità. Chi cerca futuro o pane non è, di per se, un potenziale delinquente. Con questa norma incorre in reato lo straniero che perde il lavoro ed entro sei mesi non riesce a trovarne un altro; l’assistente domiciliare o colf che da mesi assiste i nostri anziani; i minori figli di immigrati irregolari; molti lavoratori del settore agricolo e turistico; … sono tutti da punire penalmente? E che fine farà tutto il lavoro svolto in questi anni per armonizzare il diritto con l’accoglienza per promuovere l’integrazione?
- Riconosce le associazioni “di volontari per la sicurezza” (ronde). E' preoccupante la delega a privati cittadini di compiti che sono propri delle forze dell’ordine, alimentando, in maniera perversa, un clima di diffidenza e insicurezza. Ritorniamo ad abitare i nostri territori, le strade e le piazze, re-imparando a relazionare: dal “buon vicinato” sino alla solidarietà quotidiana.
- Obbliga i pubblici ufficiali alla denuncia. Le istituzioni pubbliche da garanti dei diritti fondamentali diventano persecutorie. E’ alto il rischio di fuga e paura verso i servizi pubblici fondamentali quali scuola, sanità, servizi sociali. … Questo potrebbe portare al diffondersi di organizzazioni criminose che attendono a queste necessità.
- Istituisce un albo per i clochards e i senza dimora, stigmatizzando così una categoria di persone già debole e senza difese. Questo provvedimento toglie possibilità all’iniziativa degli Enti Locali di gestire situazioni e casi con sensibilità e buon senso.
CHIEDIAMO:
Ai nostri referentipolitici:
- Sostanziali modifiche alla legge appena approvata e non solo a favore di colf e badanti;
- Non permettere il sorgere di alcuna associazione volontaria per la sicurezza;
- Favorire le iniziative di relazione e integrazione in nome della tutela dei diritti umani;
- Di indagare sul destino delle persone rimpatriate.
Ai pubblici ufficiali:
- Praticare la disobbedienza civile non denunciando lo straniero irregolare.
Alla cittadinanza:
- Sottoscrivere e fare sottoscrivere il presente appello;
- Sostenere tutte le iniziative di accoglienza, solidarietà e tutela dei diritti fondamentali di ogni persona
Questo appello sottoscrivibileinviando una e-mail a partner@unimondo.orged è visibile all’indirizzo www.unimondo.org
Il presente appello èpromosso da: Punto d’incontro, CNCA Trentino, Fondazione ComunitàSolidale, ACLI, CGIL, Volontari di strada, Unimondo, Fondazione Migrantes,Caritas, APAS, Villa S. Ignazio, GRIS, Centro Missionario Diocesano, Comunitàdi San Francesco Saverio, Mensa del povero frati Capuccini, Casa della Giovane,Fiopsd.