AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI
AL MINISTRO DEL MIUR MARIASTELLA GELMINI
AL MINISTRO PARI OPPORTUNITA' MARA CARFAGNA
p.c. All'
Osservatorio Permanente sull'Integrazione Scolastica
delle persone in situazione di handicap
Roma, 29 maggio 2009
Siamo un gruppo di genitori con figli disabili,
provenienti da ogni parte d’Italia, che Vi ha già scritto, senza però ottenere
alcun riscontro.
In realtà
abbiamo percepito una sola conferma: il silenzio, che non è una nostra
sensazione, bensì una realtà.
Genitori Tosti vuol dire genitori che non si
arrendono, vuol dire genitori che non subiscono il timore reverenziale rispetto
al ruolo di alcuni Dirigenti Scolastici che, per una larga maggioranza,
disattendono totalmente o quasi il rispetto dell’applicazione delle norme
attinenti agli alunni con disabilità certificata, specialmente se grave.
Con il prossimo mese di giugno i giochi saranno
fatti in tema di insegnanti di sostegno.
Per noi la
stagione 2009/2010 è iniziata da tempo. Non produciamo moda da esportazione
eppure “viaggiamo” con un anno di anticipo per non naufragare nell’oceano di
“non mi compete”, “ non ho i fondi”, “ dovete fare ricorso”, “ provate a
cambiare scuola “ et similia.
I nostri
ultimi GLH hanno dovuto riservare ampio spazio al dibattito di ogni anno.
Ricorso al
TAR? Avvocato? Minacce? E così molte famiglie saranno costrette a dover
affrontare ulteriori spese legali per rivendicare un diritto negato o, peggio
ancora, a dover abbassare la testa per mancanza di risorse economiche e
accontentarsi di quanto si riesce ad elemosinare per il proprio figlio.
Otterremo sentenze che assegneranno il massimo delle
ore.
Ore che poi,
comunque, regaleremo nostro malgrado alla gestione dei Dirigenti, che dovranno
“spalmare “ (così si dice in alcune zone) sui numerosi casi di disabilità.
Una poco nuova
vittoria di Pirro che vedrà l’ennesimo, ulteriore ed ingiusto sforzo da parte di
tutte le famiglie sotto ogni profilo.
Poco importa se un bambino disabile alla materna,
nel frattempo, abbia iniziato a parlare.
Poco conta se
un alunno delle elementari usi il PC in modo eccellente.
E ancor meno
conta se uno studente delle scuole medie, tramite la CAA, riesca a scrivere
poesie o testi di narrativa ben superiori a quelli dei coetanei.
Figuriamoci,
poi, quanto sia assolutamente trasparente il giovane studente delle superiori,
ormai ridotto a peso sociale, dopo anni di carenze di personale, di ausili
inadeguati, di lotte e battaglie che, seppur vinte da famiglie testarde, non
hanno colmato il vuoto cognitivo non diagnosticato alla PA ormai in ginocchio.
Pubblica
Amministrazione e organizzazione scolastica che, forse, si sono arrese a non
investire sui portatori di handicap, ritenendo meno onerosa la erogazione
della pensione di invalidità civile, che di fatto è lo stipendio della madre
badante, buttata fuori dallo Stato sociale a causa di forza maggiore.
Tutto questo
accade.
Accade troppo
spesso per non tentare di chiedere maggiore attenzione, per non indurre alcune
famiglie a mettersi alla prova dimostrando le potenzialità sprecate di bambini
cui viene negato il diritto allo studio e, di conseguenza, il diritto alla
libera espressione della propria identità.
Non è
accettabile che una società che ambisca a definirsi civile, continui a
permettere tutto ciò, condannando bambini, adolescenti e giovani ad una assenza
di istruzione, causata dal silenzio del Ministero che non impone, con toni
adeguati, il rispetto di regole esistenti da anni.
Ci permettiamo
anche di sottolineare che, con l’applicazione della riforma, il prossimo anno
sfumeranno le ore di compresenza.
Conseguentemente ci chiediamo chi e cosa sarà organizzato nelle ore di “vuoto
didattico” che i nostri figli subiscono.
Premesso tutto
quanto sopra descritto, il gruppo Genitori Tosti
CHIEDE
1)una
pubblica dichiarazione del Ministro, anche a mezzo televisivo, che ricordi ai
Dirigenti Scolastici il loro dovere di pubblici dipendenti, affinché si
adoperino, attraverso la pratica reale della normativa, a garantire il pari
diritto allo studio di tutti gli alunni di ogni ordine e grado;
2)che
sia emessa una circolare per cui, se i genitori dimostrano di aver costantemente
manifestato la necessità di maggiori ore di sostegno, in concerto con l’equipe
di GLH, ove l’Ufficio Scolastico Provinciale ignori le richieste, senza
motivazione scritta e trasparente, sia sottoposto a forme di sanzione
disciplinari reali. Il pubblico dipendente DEVE delle risposte. Il ricorso al
TAR deve essere una eccezione e non la prassi.
3)che
venga elaborato un progetto di informazione e sensibilizzazione all’interno
delle scuole, fin dalle prime classi elementari, su proposta dei Consigli
d’Istituto, premiando ogni anno le Scuole che otterranno il migliore risultato
didattico e di innovazione tecnologica, come scambio multi-disciplinare
applicato alla interclasse. Ciò con il doppio obiettivo di divulgare il
senso di civiltà e rispetto che deve essere garantito PER TUTTI, oltre che
ottenere la prova mancante consistenza nella inversione
di tendenza. Non è solo l’alunno “normo” a dover tollerare la presenza
dell’alunno disabile, bensì lo scambio può e deve essere reciproco. Altrimenti
la parola "integrazione" diventa sinonimo di "sopportazione sociale".
4)di
ricordare ai Dirigenti Scolastici che, ove l’equipe lo ritenga favorevole per la
crescita culturale degli allievi, nei casi in cui si renda necessaria la
formazione dell’insegnante di sostegno su specifici ausili indispensabili, DEVE
essere consentita la elaborazione di un progetto integrato al PEI che attui e
soddisfi le reali necessità, in particolare per quanto attiene l’utilizzo di
tecnologie innovative e sperimentali su pazienti disabili gravi e gravissimi
totalmente paralizzati e quindi privati dell’uso del corpo , ma comunque in
grado di contribuire alla crescita della cultura del Paese tutto attraverso la
libera espressione di una intelligenza colta e costantemente nutrita.
Ricordiamo che
la legge impone ai Genitori di educare, istruire e mantenere i propri figli.
Tutti. Dobbiamo certamente rifornire il frigorifero, ma solo nutrendo la loro
cultura potremo contare, domani, su una profonda autonomia personale.
Siamo da
sempre disponibili al confronto, sotto la forma ritenuta più idonea.
Distinti
saluti.
PER IL GRUPPO
GENITORI TOSTI IN TUTTI I POSTI:
Fabiana Gianni
ROMA
Alessandra
Corradi VERONA
Marinella
Melis Quartu S.Elena CAGLIARI
Contatti:
cell. 334 3241802 - 340 3144422 e-mail: genitoritosti@yahoo.com