Tosi e lo stato italiano imbavagliano i Veneti. Il movimento indipendentista Veneti denuncia il tentativo di far tacere le istanze indipendentiste che si levano ogni giorno più forti in Veneto. Il divieto imposto al nostro movimento dal sindaco di Verona Flavio Tosi giunto attraverso la questura, di manifestare in maniera pacifica e silenziosa sotto il leone di San Marco in piazza delle Erbe, per ricordare i patrioti Veneti morti nelle insorgenze del 1809, non può che far gridare allo scandalo: il bavaglio impostoci da questa finta democrazia tuttavia non ferma l’avanzata dei Veneti che danno appuntamento ai simpatizzanti davanti all’arco dei Gavi in piazzetta Castelvecchio in centro a Verona alle ore 15.00 di sabato 9 Maggio dove i dirigenti del movimento si presenteranno con bavagli tricolori sulla bocca.Il movimento Veneti nelle decine di manifestazioni e presidi organizzati in tutto il Veneto non ha ma creato disordini o problemi alla pubblica sicurezza.La postazione, ai piedi della colonna con in cima il leone di San Marco, è stata rconcessa nelle scorse settimane a vari movimenti e associazioni vicine alla giunta.Questi sono i motivi principali che fanno presupporre che la mancata concessione sia in realtà dovuta alle istanze che il movimento Veneti porta avanti. L’indipendenza del Veneto mina forse l’assurdo progetto padano che il partito del sindaco porta avanti?Quest’ultimo atto ha infatti dimostrato in maniera chiara e nitida la totale divergenza politica tra l’attuale amministrazione di Verona e le nostre istanze.L’indipendentismo non si arrende, politicanti italiani avvertiti.Movimento Indipendentista VENETI