"Mi chiedo come fate ad accettare che la Rai inserisca i vostri spot dentro programmi che diffondono solo panico e sfiducia". La frase che Berlusconi rivolge agli industriali italiani durante la cena a Villa Madama del 22 ottobre (la ricostruzione è del Corriere della Sera) non è sfuggita al sindacato dei giornalisti della Rai e al senatore del Pd Luigi Zanda. "Domani mattina", dice Zanda, "presenterò un ricorso, il mio ennesimo, all'Autorità Antitrust. Siamo di fronte ad una violazione della legge sul conflitto d'interessi, plateale e grave"."Forte della sua condizione di presidente del Consiglio, Berlusconi esercita una pressione formidabile sui principali industriali italiani perché rinuncino a fare pubblicità sulla televisione di Stato. Questa pressione - continua Zanda - avviene in un regime di duopolio che vede la pubblicità andare diritta a Mediaset quando non va sulla Rai. Dico Mediaset, società di cui il Cavaliere è proprietario"."Peraltro, a Villa Madama, Berlusconi ha anche giustificato quegli italiani che non pagano il canone. Se gli evasori aumentano, allora la Rai è più debole mentre Mediaset è sempre più forte: anche qui", insiste Zanda, "io leggo un serio conflitto d'interesse. E poi osservo che il canone è una tassa. Dunque commette reato chi incoraggia a non pagarlo. Il mio esposto all'Antitrust si baserà sulle ricostruzioni giornalistiche, che considero attendibili. A meno che il premier non smentisca se stesso oggi, come ha fatto l'altro giorno sull'invio della polizia nelle scuole".