Le notizie apparse sulla stampa circa la momentanea sospensione delle immatricolazioni del corso di laurea in Amministrazione e Organizzazione nella sede decentrata di Nuoro, lasciano ancora una volta sorpresi, e non possono che destare forte preoccupazione per la sopravvivenza stessa della realtà universitaria del centro Sardegna. E' assolutamente incomprensibile il comportamento dei responsabili delle Facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo cagliaritano se si pensa solo che, dopo una forte e convinta richiesta di tutte le forze politiche e sociali, degli Enti locali e delle realtà produttive del territorio, si era arrivati ad un accordo per il proseguimento del corso di laurea gemmato con l'università cagliaritana.Senza alcuna modalità di pubblicizzazione del corso, come solitamente avviene e nonostante il clima di sfiducia generale alimentato dall'incertezza e dalla provvisorietà della situazione, ben 37 studenti si sono iscritti al corso e 32 hanno sostenuto il test di selezione nel mese di agosto.Il blocco delle immatricolazioni, giustificato incredibilmente dall'esiguo numero degli iscritti e dall'ipotesi possibile di un trasferimento a Cagliari, si rivela essere un atteggiamento inaccettabile e lesivo del diritto degli studenti di scegliere autonomamente un percorso di studi che non può essere osteggiato e/o impedito sulla base di discutibili interpretazioni delle regole e senza alcuna attenzione al contesto sociale di riferimento.I numeri per far partire il corso ci sono, tanto è vero che è stato già espletato il test di selezione.Pertanto riteniamo che il Presidente della Giunta e l'Assessore della Pubblica Istruzione debbano intervenire con urgenza presso il Rettore e il Preside della Facoltà di Scienze politiche di Cagliari per far rispettare quell'importante accordo raggiunto prima dell'estate.I Consiglieri regionali della provincia di Nuoro: Francesca Barracciu, Peppino Balia, Giovanna Cerina, Ciriaco Davoli, Peppino Pirisi, Pietro Pittalis, Roberto Capelli, Paolo Maninchedda, Vincenzo Floris, Silvestro Ladu, Giuseppe Luigi Cucca.