E' stata presentata oggi a Cagliari la seconda edizione del concorso "il Cinema racconta il lavoro" bandito dall'Agenzia regionale per il lavoro e dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda.
Con l'edizione 2008 - come hanno sostenuto i direttori dell'Agenzia e della Cineteca Sarda, Paolo Palomba e Antonello Zanda – il concorso assumerà cadenza biennale e costituirà un appuntamento fisso nei programmi dell'Agenzia e della Cineteca Sarda.
Alla prima edizione del concorso, bandito nel luglio 2006 e conclusosi con la presentazione a dicembre 2007 dei film realizzati, avevano partecipato 86 registi con oltre 70 progetti. Quattro quelli premiati e quindi diventati veri e propri film: "Circolare notturna" di Paolo Carboni, "La valigia di Tidiane Cuccu" di Antonio Sanna e Umberto Siotto, "Il risveglio" di Maurizio Usai e "Passaggio a livello" di Luca Impagliazzo. I lavori hanno poi avuto vita propria, partecipando a diversi festival, come il Sardinia International Ethnographic Film Festival 2008, organizzato dall'Istituto Etnografico di Nuoro, dove sono stati selezionati La valigia di Tidiane Cuccu, di Antonio Sanna e Umberto Siotto e Circolare notturna, di Paolo Carboni; quest'ultimo è stato poi selezionato anche al Tek Festival, Roma, 2008, al Festival Cinema libero 2008, Roma, al Lucania Film Festival 2008, Montalbano Jonico e al Lago Film Fest, Revine Lago (TV). Passaggio a livello, di Luca Impagliazzo, è stato infine selezionato al Circuito Off Venice International Short Film Festival 2008, Venezia e al Salento International Film Festival 2008, Tricase (LE).
Rispetto all'edizione 2006, non c'è più una distinzione tra sezione documentari e fiction ed i progetti concorreranno e saranno valutati insieme; l'importo dei premi è aumentato: nella prima edizione erano 2 da 5.000 euro e 2 da 3.000. Con il concorso 2008 ci saranno 2 premi da 7.000 euro, 1 da 5.000 ed 1 da 3.000 euro.
Per la nuova edizione, che gode della coincidenza con l'anno europeo dedicato al dialogo interculturale, è prevista l'assegnazione di un premio per progetti che trattino il tema del lavoro come luogo d'incontro fra culture diverse. Il premio è promosso da NEI – Network Euromediterraneo Interculturale, associazione senza scopo di lucro promossa dall'Agenzia regionale per il lavoro della Sardegna. Tra le sue finalità, NEI tende a diffondere i valori della cultura e dell'interculturalità, favorire la pace e il dialogo tra gruppi e popoli di differenti culture, religioni e generazioni, valorizzare le diverse identità e creare circuiti di inclusione sociale. Il premio NEI sarà attribuito al progetto che racconterà nella maniera più efficace il tema del lavoro come strumento di conoscenza e integrazione tra persone che provengono da paesi, culture e tradizioni differenti.
Lo scopo del concorso - come hanno precisato oggi Paolo Palomba e Antonello Zanda - è stimolare la riflessione sul lavoro in Sardegna e dei sardi, in tutte le sue declinazioni, ma anche diffondere la cultura del lavoro raggiungendo il più vasto pubblico attraverso l'utilizzo di mezzi di comunicazione di massa e la realizzazione di film; fra gli obiettivi anche la diffusione di filmati che trattino questo tema in Sardegna attraverso presentazioni e incontri in varie località dell'isola, così come fuori dalla Sardegna, nonché incentivare la creazione di uno sbocco occupazionale nel territorio, legato alle professioni del cinema. Il concorso – ha sottolineato Palomba - esce a pochi mesi di distanza da un'altra positiva esperienza cinematografica voluta dall'Agenzia regionale per il lavoro, che ha realizzato le riprese del documentario "Cancelli di fumo" (la storia dei lavoratori della Manifattura Tabacchi di Cagliari) e ne ha presentato l'anteprima durante la seconda edizione di Festarch, e anticipa la creazione della Fabbrica del cinema, di prossima realizzazione nei locali di via Is Mirrionis, alle spalle dell'Agenzia.
L'idea è quella di contribuire a creare un linguaggio innovativo per parlare di società, economia, mutamenti culturali, integrazioni e disgregazioni, così da avere uno sguardo artistico su aspetti importanti delle trasformazioni del mondo del lavoro; avere dei prodotti che possano essere utilizzati per gli scopi istituzionali dell'Agenzia raggiungendo un pubblico variegato per età, interessi, esperienze; stimolare la crescita delle professioni legate all'industria cinematografica, nonché incentivare la produzione isolana.
Il costo della seconda edizione è uguale a quello della precedente, €35.000,00 a carico dell'Agenzia e €10.000,00 della Società Umanitaria – Cineteca Sarda.