A parlare di sé stessi, particolarmente quando ricorre un anniversario e quando di sé stessi si ha stima, si rischia di cadere nell'autocelebrazione. E allora, per sgombrare il campo da ogni equivoco, diciamo che sì, vogliamo un pochino autocelebrarci. Anche perché è questa una prerogativa dei vivi. Ed il giornale, questo giornale, è vivo.
In questi primi dieci anni abbiamo pubblicato diverse centinaia di articoli, abbiamo avuto circa trecento collaboratori, la maggior parte dei quali, come noi, non abituati a scrivere, e, soprattutto, a scrivere per essere letti da altri: ma tutti con una gran voglia di esprimere un'opinione, di confrontarla e discuterla, con decisione ed umiltà. La decisione di chi è sinceramente convinto di ciò che sostiene e l'umiltà di chi è disposto a riconoscere validità nelle tesi altrui. Abbiamo combattuto tante battaglie, alcune delle quali sono ancora in corso; non teniamo il conto delle vittorie o delle sconfitte, ma crediamo di aver sempre portato un contributo alla chiarezza e alla comprensione delle questioni in campo.
Ricordiamo gli interventi sulla Cittadella sportiva, la Circonvallazione, il Parco del Gennargentu, l'Ortobene, l'abusivismo, i sequestri di persona, l'Artiglieria, la piscina, l'Eliseo, il Centro culturale polivalente, l'acqua puzzolente del Govossai. Ricordiamo la nostra contrarietà alle megaopere in quanto tali, se non sostenute da esigenze effettive e da certezze sui tempi e sui costi.
Ricordiamo la nostra ferma opposizione alla cattiva politica, agli sperperi, alla cementificazione, all' affarismo politico, utilizzando anche la satira, pungente, ma, crediamo, mai volgare ed offensiva.
********************
Nuoro Oggi è un giornale fatto da dilettanti, e di ciò ne paga il prezzo e ne ha i vantaggi.
Ne paga il prezzo perché i tempi di preparazione di ciascun numero si dilatano fino a diventare talvolta quasi biblici, nell' attesa degli ultimi ritardatari ai quali non si vuole comunque rinunciare. Gli articoli poi risultano spesso troppo lunghi o troppo corti rispetto a quanto atteso: ma come si può pretendere da uno che non ha mai fatto giornalismo di racchiudere i concetti che vuoI esprimere in 70 righe, né di più né di meno? Non si può.
Ne trae vantaggio perché raccoglie e divulga opinioni fuori dagli schemi, proponendo chiavi di lettura diverse da quelle prevalenti.
********************
Non abbiamo padroni diversi dai lettori. Qualcuno dice che questi sono solo tre. Ma se il Manzoni ne prevedeva venticinque per il suo Romanzo, diremmo che a noi, nella nostra modestia, sta più che bene rispettare la proporzione. Abbiamo avuto tanti sponsor, alcuni fin dai primi numeri ancora oggi. Li ringraziamo tutti, perché ci hanno consentito e ci consentono di pubblicare, senza chiederci nulla in cambio.
Crediamo, infine, di aver tenuto fede alle nostre dichiarazioni iniziali: "NUORO OGGI è quindi un giornale schierato: in senso progressista, laico, riformatore; vuoi fare politica, ma fuori dagli schemi dei partiti; vuoi far contare tutte quelle persone che pur avendo competenza ed energia non sono ascoltate dai partiti e dalle istituzioni. Durerà quanto merita".
********************
All'interno pubblichiamo integralmente dieci pagine, una per anno, più l'editoriale dello numero, dal l988 all997. Alcuni articoli, se non datati, potrebbero essere stati scritti ieri. Forse bisognerebbe rendere i tempi della politica più vicini ai tempi dell'umanità.