Non contento di ciò che ho
scritto la volta scorsa, continuo sullo stesso tema giusto per chiudere in
bellezza, coerentemente con il mio aspetto fisico, il ragionamento intrapreso.
Personalmente sono terrorizzato.
Con questo Soru ancora in circolazione ho smesso di mandare i miei figli a
scuola da soli.
Io stesso evito di rientrare a casa dopo che fa buio e sulle testiere dei letti
ho appeso corna, spicchi d’aglio e code di rospo.
Sto esagerando? Un accidente! ne ho visto troppi che sottovalutando il problema
si sono ritrovati vampiri dal mattino alla sera… e poi a lamentarsi: “mi
sembrava che era normale… mi ha morso mentre ero voltato… è calato
dall’alto mentre uscivo dalla sede di F.I…” ecc., e potrei continuare
all’infinito. A sua difesa, qualcuno dirà che questo Soru è solo un
criminale terrorista, ne più ne meno come Bin Laden, ma io come faccio a
fidarmi?
E perché l’America non interviene?
L’ultima volta che l’ho visto in televisione ho notato che c’aveva i
canini più lunghi del normale e cercava di stare in penombra. Supponiamo,
ammesso e non concesso, che non sia un vampiro, chi mi garantisce che non sia
neppure un lupo mannaro?
Quanto ne sappiamo di costui? Il calcolo delle probabilità insegna che se non
si è così si è cosà.
La statistica me la sono inventata io? E la quantistica? Inoltre quando parla fa
strani gesti con le mani, e se non si è in malafede o ignoranti o analfabeti,
non si può non ricordare che sono gli stessi gesti che faceva Maya, il figlio
di Mefisto, nel numero 87 di Tex “Il ritorno dello stregone” con tutte le
nefaste conseguenze che ben conosciamo. Gli scettici possono anche controllare
la ristampa, anno 2003.
Possiamo parimenti escludere che sia uno zombi?
Se qualcuno ha letto lo straordinario saggio di M. Pili “Dal comunismo allo
zombismo: il passo è breve” capirà che l’ipotesi è abbastanza concreta.
Riporto quanto scritto a pag. 64, tratto dal capitolo “Proselitismo e
strategie di sopravvivenza”: “…omissis… costoro, dunque, si muovono in
branco (si parla di raggruppamenti di sinistra – n.d.r.) e assaltano chiunque
non la pensi come loro e non emani il loro stesso puzzo, azzannando le carni
della vittima sino a staccarne interi brandelli con le forti mascelle e i tre
ordini di denti apotropaici...”. Stiamo parlando di un testo tecnico che per
la comunità scientifica internazionale è la bibbia, mica di cazzate.
Vorrei solo rammentare che il Soru ha incontrato più volte delegazioni di
sinistra e addirittura consiglieri regionali i quali, e su questo siamo tutti
d’accordo, sono sicuramente zombi, quindi il contagio c’è stato. Ripeto: e
allora come la mettiamo? Comunque, prima di rimandare i figli a scuola da soli,
vorrei sapere se le sue apparizioni televisive sono nastri preregistrati e lui
è latitante o se è già stato assicurato alle autorità. Quest’uomo va
fermato con ogni mezzo e sia chiaro: o ci pensa la giustizia degli uomini o ci
pensa Silvio.
Se rappresenta una minaccia per tutto il consorzio umano, figuriamoci per il
consorzio agrario, qualora uno dei suoi diventasse assessore all’agricoltura
… e questo è solo un piccolo esempio di ciò che potrebbe succedere.
Poniamoci una domanda: è meglio Soru (il solo prospettare un’ipotesi del
genere mi fa accapponare la pelle) con tutto ciò che ne consegue… o è meglio
la nostra bella classe politica, soprattutto di destra, esempio anche per i
giovani, di laboriosità, capacità, disinteresse, indifferenza per il potere e
disprezzo per il danaro? La domanda è retorica e un po’ provocatoria e, mi
rendo conto, anche un poco offensiva nei confronti degli stessi elettori che in
un certo senso non sono scemi, ma andava fatta per scuotere le coscienze. Io
stesso mi sento scosso.
E poi, diciamocela tutta: ma questo Soru cosa ha combinato nella vita?
Ha messo su questa specie di attività commerciale di telefoni, che ci sarebbe
riuscito anche mio figlio di sette anni, e adesso è pieno di debiti.
Mio figlio è pieno di debiti ma è giustificato perché per la cocaina ci
vogliono soldi (sin’ora il suo modello, appreso dalla tv, è stato
l’onorevole Micicchè, e poi dice che la tv non è educativa, perché ho
insegnato a mio figlio che è suo dovere seguire l’esempio dei rappresentanti
del popolo sulla cui moralità non si discute.
Però sarebbe bene che Mediaset facesse un programma educational per spiegare
come guadagnare i soldi necessari per l’acquisto del prodotto, visto che sino
ad ora ho pagato dallo stipendio e non ce la faccio più).
Anche Soru è pieno di debiti; lo sanno tutti che è sull’orlo del fallimento
e che lo stipendio di onorevole gli fa gola.
Cosa guadagnerà con questa specie di commercio, duemila, duemilacinquecento
euro al mese?… Le sue mire sono ben altre… sono i tredicimila euro che
vuole, la canaglia… e quello è capace che se li tiene tutti invece che
devolverne la metà in beneficenza, come fanno i nostri consiglieri. Cos’è,
lo vogliamo votare solo perché è bello? Beh, signori miei, se il criterio è
quello allora ha partita vinta…, ad essere più belli di Silvestro Ladu ci
vuole poco. O perché è più intelligente e più capace dei consiglieri
regionali?… Beh, signori miei, se il criterio è quello allora ha partita
vinta…
Meno male che le cose fondamentali sono altre. Parliamo, per esempio, di fatti
oggettivi che interessano tutti i sardi: chi metterebbe alla presidenza dell’ESAF?
Da chi saranno costituite le delegazioni che rappresenteranno la nostra
fortunata isola all’estero? Si potrà ancora girare per il mondo a spese dei
contribuenti per far sapere, che so, ai vietnamiti, che i Merdules sono di
Ottana, così che i vietnamiti possano finalmente ritrovare la serenità
perduta? Di queste cose il meschino non ne parla, le sue mire sono altre…
Quando ripenso a quell’affermazione secondo cui non si dovrebbero fare
sceneggiate televisive quando i nostri ragazzi rientrano dall’Iraq anche perché
per essi si tratta di un lavoro, beh, sinceramente, mi viene la pelle d’oca.
Come gli verranno questi pensieri se non è malato? Attenzione perché c’è il
rischio di mettersi nelle mani di un pazzo pervertito. Intanto ormai è certo
che sia amico personale del mullàh Omar e secondo i più informati e Mariano
Cucca, pare che una sua cugina di Tramatza sia andata sposa al nipote di Bin
Laden… questa è un’informazione riservata e attendibile che il Cucca ha
orecchiato da Salvatore “Conca ’e Preda” Solinas, vicino di casa di
Gonario “Corcorica” Satta a cui parrebbe averlo confidato Efisio “Frodo”
Melas, durante una battuta di caccia al muflone e al cervo sardo insieme a un
noto assessore regionale forte ambientalista. Ma dico, eppure si è visto cosa
c’era scritto in quel volantino rivoluzionario recapitato nella sede dei D.S.
e attualmente al vaglio dell’Interpool (gl’inquirenti dopo un’indagine a
tenaglia hanno riconosciuto la provenienza del documento dal simbolo del gruppo
sovversivo, una stella cometa stilizzata in testata, oltreché dalla firma del
Soru posta in calce al foglio), tra gli altri vaneggiamenti uno in particolare
ha ferito nell’intimo noi sardi: non potranno essere ricandidati i consiglieri
regionali che hanno richiesto l’invalidità civile… santo cielo, mi si
ghiaccia il sangue nelle vene… tutto si può tollerare, ma il razzismo e la
discriminazione nei confronti dei disabili no, quella non l’accetteremo mai.
Su questo sono disposto a scendere in piazza e se, necessario, a darmi fuoco
davanti a casa del signor Soru.
Se passa questa filosofia va a finire che un extracomunitario qualsiasi si può
candidare e, per esempio, Efisio Serrenti no. Cioè, uno che ha sacrificato i
suoi anni migliori segregato in una triste aula consiliare, e non so neppure se
ben climatizzata, che ha scialacquato la giovinezza a sistemare su una scomoda
poltrona di pelle ora la chiappa destra ora la sinistra a seconda dell’offerta
e che infine visibilmente infermo (pare che i problemi di forfora siano ormai
all’ultimo stadio) chiede l’invalidità, è da escludere dal consorzio
politico? Ricordo che il citato onorevole è stato riconosciuto menomato da una
commissione apposita il cui presidente era nientepocodimeno che il cugino.
Onestamente, se quest’uomo è malato, il cugino che è suo parente lo saprà
meglio degli altri, o no?
Ma la cosa che veramente più di ogni altra mi ha fatto inorridire è la
maledetta storia di mandare via gli americani dalla Sardegna. Intanto si
dimentica quanto bene ci ha fatto questo popolo e il suo attuale governo e quali
vantaggi sta portando alla nostra amata isola. Non perdo tempo a spiegare al
signor Soru quanto disinteresse e quanto senso di umanità ci sia nella politica
internazionale del presidente Bush, ma voglio ricordargli che sono stati gli
americani a iniettarci il vaccino per la malaria, prima di provarlo su di loro,
e ha funzionato davvero. Inoltre hanno inventato la cingomma e penso che questo
non possa far finta di dimenticarlo solo perché gli torna comodo. Ma lo sa, il
signor Soru, che mio zio che fa il pastore in un paese dell’interno e alla
Maddalena non c’è mai passato, ogni tanto dice “ok”? E ai miei figli
Wilbur, Burt e John Peddio dovrei forse cambiare nome? Su queste cose dovrebbe
riflettere il signor Soru che con la sua arroganza, le sue urla e tutto quello
sbracciarsi vuole buttare a mare l’identità e la cultura del nostro popolo.
Che poi, parliamoci chiaro, la sua strategia è talmente chiara che la capirebbe
anche un bambino: fare promesse a vanvera sapendo bene di non poterle mantenere
poi, una volta eletto, sistemarsi le sue cose anche con leggi ad hoc e sostenere
pubblicamente che tutto va bene, che c’è più ricchezza, che nessuno paga più
le tasse, che gli ammalati sono guariti e i morti resuscitati. Tanto si sa che
di questi tempi se uno ha faccia di culo a sufficienza può dire ciò che vuole.
Inoltre con un po’ di pane e molto circo il popolo si tiene a bada.
Per esempio, siccome tanti anni fa i comunisti lanciarono lo slogan che i
politici sono tutti parassiti e ladri e questa cosa riscosse un certo successo
tra la plebe, il signor Soru a un certo punto dirà: “I politici sono tutti
ladri, non hanno mai lavorato” e la plebe giù ad applaudire e a considerarlo
uno di loro.
Io queste considerazioni le ho portate all’attenzione di mio figlio Wilbur,
che frequenta la seconda elementare. Mi ha ascoltato con attenzione e poi ha
esclamato “secondo me, il ladro è lui”. Se l’ha capito un bambino di
sette anni, neppure tanto intelligente perché ha preso dalla madre, perché non
dovrebbero capirlo gli altri?
Non so cosa darei per avere dieci anni di meno e impartire a questo Soru una di
quelle lezioni che non si dimenticano…
Darei dieci anni di vita per avere dieci anni di meno.
Direttore scusa lo sfogo, ma quando il sacco il pieno la gente mormora.
P.S. (Direttore, a proposito: ma lo sai che questo Soru non ha mai risposto alla
richiesta che gli ho fatto di candidarmi con lui in un collegio sicuro? Roba da
matti...)
Saluti da mia moglie Hillary