Tutte le manifestazioni prenotate per il mese di gennaio 1991 sono pertanto temporaneamente annullate in attesa di idonea perizia tecnica, da parte del Comune di Nuoro, sulla agibilità e sicurezza del locale. Il Presidente, gli Amministratori e la Direzione del Consorzio per la pubblica lettura , "S. Satta ", nel comunicare la chiusura dell’Auditorio, esprimono il proprio rammarico per il perdurare di un disagio che si protrae ormai da diversi anni senza che le Autorità competenti, nonostante le reiterate sollecitazioni, provvedano ad adottare gli opportuni interventi di ristrutturazione e risanamento della struttura. " Con questo breve comunicato del 22 dicembre la Biblioteca Satta sospende a tempo indeterminato l’utilizzo dell’ Auditorium. E' fin troppo facile intuire quali saranno le conseguenze della chiusura. La Città non dispone oramai di alcuna struttura culturale pubblica: dovunque lavori in corso, lavori da farsi, incompiute. E qualche giorno dopo anche I'I.S.R.E. annuncia l’imminente chiusura dell'Auditorium del Museo Etnografico. La stampa locale e le emittenti radiotelevisive hanno dato ampio risalto alla sconcertante situazione venutasi a creare in Città ma neanche questo è servito, finora, a smuovere sufficientemente le acque.
I problemi della struttura culturale di Piazza Asproni (che oltre l’Auditorium ospita la Sede Centrale del Consorzio e buona parte della dotazione libraria e non della Biblioteca "S. Satta") vengono da lontano, almeno dal 1982. Nel settembre di quell'anno si effettuò il trasferimento della biblioteca (esclusa la Sezione Sardegna) dai locali municipali di Piazza Italia alla nuova sede di Piazza Asproni. Nell'edificio ancora non era stato effettuato il necessario collaudo per verificare la completa agibilità dei locali a causa di una vertenza, tuttora aperta, tra l’impresa costruttrice e l’Amministrazione Comunale (Ente proprietario). Agli Amministratori e ai bibliotecari si presentarono subito alcuni problemi (scarsa funzionalità degli impianti idraulici, elettrici, del riscaldamento, la mancanza di intonaci, le infiltrazioni d'acqua, ecc.) evidenziati più volte agli Amministratori Comunali che risposero, talvolta, con piccoli interventi di manutenzione, chiaramente inadeguati allo stato della struttura. Nel frattempo l’edificio continuava a degradarsi e a diventare sempre più stretto, mentre crescevano le esigenze di spazio e funzionalità a seguito del rapido sviluppo dei servizi al pubblico e dell’attività complessiva del Consorzio a livello territoriale e provinciale.
L'Ente provvide nel 1987, a proprie spese, all'installazione di alcuni impianti di sicurezza (allarme antincendio, luci di emergenza, uscite di sicurezza, estintori) e alla realizzazione di un progetto di ristrutturazione e adeguamento dell’Auditorium che al 31 dicembre di ogni anno rischiava la chiusura perché non in regola con le normative di sicurezza. Nello stesso anno il Comune predisponeva un progetto di ampliamento della struttura. II Progetto per l’Auditorium prevedeva una spesa complessiva di 400.000.000; inviato alla Regione per l’approvazione e il relativo finanziamento non è ancora tornato. II progetto di ampliamento è stato riproposto nel 1990 e il Comune spera che sia ammesso ai finanziamenti della legge n.64. Intanto il degrado della struttura è sotto gli occhi di tutti; individuare le responsabilità della situazione non è difficile: è sufficiente fare l’elenco delle Giunte che hanno governato la città negli ultimi dieci anni. La Giunta attuale ha preso in eredità una grossa patata bollente; bisognerà verificare se riuscirà a sbucciarla. E ci auguriamo in tempi brevi.
Nel frattempo gli spazi restano chiusi, e non solo fisicamente. l’Auditorium della Biblioteca Satta rappresenta per i nuoresi (ma anche a livello provinciale e regionale) il punto di riferimento privilegiato per il fare, produrre e progettare la cultura. Oltre i convegni regionali, nazionali ed internazionali e le diverse attività culturali e di promozione del libro organizzate dal Consorzio, l’Auditorium ha ospitato annualmente 150-200 manifestazioni, offrendo a Enti, Associazioni, Scuole e Istituti diversi spazi attrezzati e assistenza tecnica. E l’Auditorium è solo la punta di un iceberg. Tutta la struttura necessita di un complessivo intervento di risanamento e di adeguamento. Ouarantamila presenze annue nelle sale di lettura, ottomila iscritti al prestito librario, sviluppo dell'automazione dei servizi amministrativi e bibliografici, quasi novantamila volumi, fondi librari di notevole valore storico e culturale (S. Satta, Mastino, Oggiano, Mannironi, Deffenu, ecc.), 240 periodici correnti (l’emeroteca di Ente Locale più fornita in Sardegna): soltanto questi schematici riferimenti dovrebbero far riflettere per qualche settimana gli Amministratori comunali, provinciali e regionali e stimolarli ad adottare in tempi brevi soluzioni radicali che creino condizioni ottimali di funzionamento e assicurino gli spazi e le risorse necessarie al consolidamento e allo sviluppo dei servizi informativi, culturali e di pubblica lettura della Biblioteca "S. Satta".
Nelle dichiarazioni programmatiche della Giunta Comunale (che pubblichiamo in questo stesso numero a pag.5) vi sono tanti buoni propositi. Resteranno tali?