N.O.: Assessore, per rompere il ghiaccio, le facciamo una domanda a piacere.
R.: Sono lieto che mi abbia fatto questa domanda, perché mi dà l’opportunità di chiarire alcuni concetti. Per esempio, la Cittadella: a me, se non si fa, e non si fa, non me ne frega niente! anzi, le dirò di più: non me ne frega niente!!
NO.: Lei è stato molto chiaro, Ispettore. Ma, ascolti, per uno come Lei (sic), che da quarant’anni fa il bello ed il cattivo tempo (n.d.r.: sopratutto il cattivo) a Nuoro e contorni sui problemi legali alla pratica sportiva, non dev’essere stato facile ingollare il rospo...
R. : Eh eh eh (ridacchia). Se sapesse! Oh, se sapesse!!
N.O.: Ci dica, Dottore, la preghiamo. Non ci tenga in questa penosa situazione d’incertezza e di dubbio... Si liberi (in senso figurato, s’intende).
R.: Tutto è andato secondo i miei piani...
N.O.: Come dice, Esattore, scusi?
R.: Tutto è andato secondo i miei piani. Avete ragione; mi devo liberare. Ormai sono vecchio e stanco. Io, odio lo sport.
N.O.: Ci scusi, Direttore, ma questa Sua affermazione ha dell’inverosimile! Lei, da quarant’anni in qua non si é perso un Assessorato allo Sport né una presidenza di soccmela sportiva ...
R.: E’ vero, ma tutto ciò rientrava nel mio grande disegno: uccidere lo sport! Oh... li odio quei ragazzini che corrono, saltano: ed io che da bambino non sono mai riuscito a saltare più in alto di 13 cm; e per salire i gradini di casa dovevo usare la scala...e tutti mi ridevano dietro...E allora, a quindici anni ho preso la grande decisione: fare l’Assessore a vita e vendicarmi; è per questo che mi sono iscritto al PSDI, così sto dentro con la destra, col centro e con la sinistra.
Il mio più grosso successo è la piscina di Via Lazio (n.d.r.: Via Toscana): vent’anni, e non è ancora finita...e, per finirla, altrettanti, o forse Più. Ma anche Farcana. Ho insistito tanto per costruire quegli impianti: molti pensavano davvero di poter utilizzare una piscina scoperta a quasi mille metri di quota. Ih, Ih. E il campo del CONI? C’è, ma non si vede. E i campi sportivi senza custodi? e le palestre allagate e senza custodi? e i campi di calcio finiti a metà? e la mia soccmela sportiva pigliatutto che impedisce a tutti di praticare l’unica palestra agibile? e...
N.O.: Scusi, Distruttore, ma Lei è un genio! del male, ma sempre un genio. Noi, siamo allibiti, annichiliti, appiattiti, inebetiti, imbambolati, assorbiti, allucinati da quanto ci ha or ora detto: ma come pensa la prenderanno i cittadini, i suoi elettori in modo particolare?
R.: Come al solito... Tanto, un posto per me in Giunta ci sarà sempre.
N.O.: Ma, Professore, non aveva detto che era vecchio e stanco?
R.: Ah sì? e quando l’avrei detto? Beh, che c’entra poi. Se dovessimo pensare le parole che diciamo! Se è per quello, anche in consiglio comunale ho detto, più volte ai miei amichelli di tutte le giunte da quarant’anni in qua: "Provate a lasciarmi fuori!" Non ci ha provato ancora nessuno.